lunedì 26 marzo 2012

ACARI, COME COMBATTERLI

Cosa sono

Gli acari sono parassiti microscopici della classe degli Aracnidi (misurano meno di 1/3 di millimetro). Hanno una vita media di 3-4 mesi. Durante tale periodo si verificano 1 o 2 accoppiamenti e la femmina depone 30-50 uova. La loro sopravvivenza e proliferazione è favorita da ambienti caldo-umidi (temperatura attorno ai 20° con umidità relativa tra 60 e 80%) e dalla presenza di nutrimento (residui cutanei eliminati dall’uomo)

Dove si annidano

Il materasso è una nicchia ideale per la proliferazione degli acari al microclima e alle fonti  di alimentazione derivanti dal nostro organismo: basti considerare che dopo 4 mesi di uso un materasso ospita mediamente fino a  2 milioni di acari.

Cosa causa l’allergia

L’acaro in sé non è dannoso per l’uomo: infatti, gli allergizzanti (detti “allergeni maggiori”) si trovano nelle particelle fecali e nel corpo dell’acaro morto. Ogni acaro emette 15/40 pallette fecali al giorno di dimensioni tra i 10 –  40 micron contenenti ognuna 0,2 nanogrammi di allergene. Queste  particelle di poco peso fluttuano facilmente nell’ria, e quando ci giriamo nel letto vanno a costituire un “ aerosol biologico” . E’ per questo motivo che l’acaro è una delle cause più frequenti di allergie respiratorie (riniti allergiche, asma bronchiale) e dermatiti,

Come contrastarli

Una nota primaria ditta farmaceutica, ha creato Dormosan un prodotto spray acaricida specifico per materassi e cuscini che si applica periodicamente (ogni 2/3 mesi) direttamente sul materasso (dopo il trattamento occorre rimuovere le spoglie attraverso il lavaggio in lavatrice o passando un idoneo aspirapolvere).  Per ottimizzare l’effetto antiacaro si raccomanda l’uso di aspirapolvere dotati di micro filtri HEPA (High Efficiency Particulate Arrestance) in grado di rimuovere e filtrare particelle di 0,3 micron. Con questi apparecchi viene eliminata la dispersione degli allergeni nell’ambiente durante le pulizie.

mercoledì 14 marzo 2012

CONSIGLI SULL'UTILIZZO DEL MATERASSO


Come si misura un materasso?
Alcune volte si verificano, da parte dei clienti, delle contestazioni dovute alle dimensioni
(larghezza, lunghezza o altezza) del materasso. Essendo prodotti imbottiti vi è una normativa europea che stabilisce una tolleranza del +/-2 cm sulla lunghezza, larghezza e +/-5% in altezza – UNI EN 1334. E’ bene comunque sapere che , l’altezza si misura al centro del materasso non dalla fascia laterale (vedi fig. 1) e che a volte alcuni materassi (es, Molle insacchettate, Lattice  ecc.) stando in posizione verticale durante il trasporto o nei magazzini possono avere un leggero effetto “ fisarmonica” risultando più corti della misura espressa sull’etichetta. Per risolvere questo “inconveniente” è sufficiente, nel momento in cui si posiziona il materasso  sulla rete, scuoterlo al fine di distenderlo facendogli recuperare le sue misure originarie.

Come evitare l’ “affossamento”
Altra problematica ricorrente è l’”affossamento” che si va a creare nella parte centrale del materasso (dove poggia il bacino ). Nella maggior parte dei casi l’avvallamento non è causato da un cedimento strutturale del materassi ( in questo caso vi è la copertura della garanzia), ma da altri fattori. Il più frequente è legato alla rete su cui appoggia il materasso, le cui doghe possono risultare usurate o snervate. In questo caso spesso le doghe centrali non forniscono un sostegno adeguato quando si è sdraiati, appiattendosi eccessivamente o addirittura incurvandosi verso il basso. Per verificare se l’apparente affossamento del materasso non sia causato dalla rete, sarà sufficiente  trasferirlo a terra o  su  una base rigida adagiandolo dalla parte che presentava l’avvallamento (vedi fig. 2)  ed esercitare una pressione sul piano opposto; solo nel caso in cui si rigeneri immediatamente l’affossamento nel punto  corrispondente, il materasso risulterà effettivamente da sostituire a causa del proprio cedimento strutturale.  Nella maggioranza dei casi invece, l’affossamento tenderà a sparire o a ridursi sensibilmente, mentre la resistenza alla pressione esercitata nel punto corrispondente all’affossamento risulterà uguale a quella di qualunque altro punto del piano di appoggio. In questo caso è evidente che la soluzione del problema sarà quella di cambiare la rete e non il materasso. Un altro fattore da tenere presente è quello dell’assestamento delle imbottiture causato dall’utilizzo frequente. In questo  caso il materasso presenta un leggero schiacciamento del piano di appoggio soprattutto  nella parte centrale (più stressata dal peso del corpo che sostiene) ma la sua funzionalità non è compromessa essendo il sostegno del peso esercitato principalmente dal massello interno al materasso e non dalle ovatte trapuntate. Per uniformare queste lievi deformazioni si consiglia di girare il materasso  come indicato nelle istruzioni riportate sulla garanzia.

Consigli sull’utilizzo del materasso
Per garantire una maggiore durata e il mantenimento delle caratteristiche di  qualsiasi materasso è importante girare il materasso e farlo ruotare (testa e piedi) con una certa periodicità. Si consiglia di effettuare queste operazioni soprattutto quando il materasso è nuovo per permettere allo stesso di assestarsi (ogni 15/20 giorni per i primi 3 mesi) dopo sarà sufficiente 1 o 2 volte all’anno.  Tessilform garantisce che ogni materasso viene prodotto utilizzando materiali di prima scelta e viene sottoposto a rigidi controlli al fine di garantirne la totale qualità e corrispondenza delle caratteristiche tecniche.

LA CULTURA DEL DORMIRE


La cultura del dormire

“Dormire non è tempo perso ma è l’insieme di un fondamentale processo, biologico e psicologico, che ci regala oltre che il ristoro del corpo e della mente, la magia dei sogni”.

Studi scientifici hanno dimostrato che durante il sonno, necessità primaria dell’uomo, avvengono diverse azioni fisiologiche  necessarie per il buon funzionamento del nostro complesso organismo. In questa breve esposizione vorremmo citare le più importanti. Per rendere più semplice la spiegazione divideremo in tre parti fondamentali il nostro sistema fisiologico.

1° sistema osseo (colonna vertebrale)
2° sistema vascolare (circolazione sanguinea)
3°sistema muscolare

SISTEMA OSSEO
L’uomo deve dormire in maniera orizzontale per permettere la distensione della colonna vertebrale azione determinante al fine di “ricaricare” i dischi intervertebrali. I dischi intervertebrali sono dei cuscinetti di materiale gelatinoso posti tra vertebra e vertebra con la funzione di ammortizzare le scosse dovute al nostro movimento durante la giornata (camminare, sedersi, ecc). Durante il sonno si rigenerano e si ricaricano come dei veri e propri ammortizzatori. Infatti misurando la nostra altezza prima di coricarsi e appena svegli si noterà come si sarà leggermente più alti (1-2 cm) al mattino: questo è dovuto al fatto che i dischi intervertebrali si sono rigenerati. Allo stesso modo si potrà notare come, passando gli anni si perda di elasticità nella colonna vertebrale fino a “rattrappirsi” in età avanzata: i dischi intervertebrali si seccano non riuscendo più a rigenerarsi. Vedremo successivamente come si posso aiutare questa importante funzione scegliendo il materasso corretto per un sano riposo.

SISTEMA VASCOLARE
Il complesso sistema venoso e arterioso del corpo umano ha la fondamentale funzione di rigenerare ed ossigenare l’insieme del nostro organismo. Durante il sonno avviene un abbassamento del battito cardiaco con conseguente diminuzione della pressione sanguigna, contestualmente si verifica una respirazione più lenta e profonda atta a caricare maggiormente il sangue di ossigeno, il tutto grazie alla maggiore lentezza del flusso di sanguineo, per rigenerare i tessuti ed espellere le scorie accumulate nella giornata (tossine-diossine pelle morta ecc –elementi organici  di cui si ciba l’acaro-) attraversando l’epidermide. Mediamente un corpo umano espelle, durante il sonno. Circa 120 lt. Di liquidi all’anno proprio per soddisfare  questa importante funzione di espulsione di materiale organico, a prescindere dal caldo al freddo (la dimostrazione è che, se noi bloccassimo la possibilità della pelle di traspirare, moriremmo per intossicazione).
Infatti è stato verificato che, se si pesa un materasso dopo un certo numero di anni di utilizzo, esso avrà un peso maggiore comportato dal fatto che, dopo l’evaporazione della parte liquida, la parte solida organica rimane all’interno del materasso: tanto è vero che le dimostrazioni per la vendita di elettrodomestici particolarmente potenti, atti una pulizia, vengono fatte sul materasso che spesso è uno dei luoghi più sporchi di casa.
E’ per questo che la durata del materasso (7-10 anni) non è solo legata ad un fattore strutturale, ma soprattutto igienico.

SISTEMA MUSCOLARE
Un’ azione assolutamente prioritaria durante il sonno è permettere la rigenerazione e la disintossicazione dei muscoli.
Per creare la condizione migliore per cui ciò avvenga è necessario rilassare dei muscoli, per permettere il maggiore passaggio possibile del sangue. Infatti se durante un’ attività sportiva avviene una contrazione muscolare (crampo), la soluzione ideale è quella di massaggiare il muscolo sia per rilassarlo che per richiamare sangue al fine di “oliarlo”. E’ quindi estremamente importante, durante il sonno, non creare  contrazioni involontarie dei muscoli, soprattutto quelli della schiena, in particolare dei muscoli della zona lombare.

Nella zona lombare si ha la maggiore pressione durante la fase di veglia: è infatti il punto della schiena che, oltre a supportare il maggior peso del busto, è anche la zona più sollecitata per torsione e flessione, Non ha caso i muscoli della zona lombare sono i più potenti del nostro corpo. La loro contrazione è estremamente negativa sia per la fase sanguigna ( il muscolo contratto non permette l’irrorazione necessaria alla rigenerazione dei tessuti e all’espulsione delle cellule morte ), sia alla funzione della colonna vertebrale
( il muscolo contratto non ottimizza la distensione della spina  dorsale e quindi il ricarico dei dischi intervertebrali)

IL MODO CORRETTO DI DORMIRE
Ricerche mediche hanno dimostrato che circa il 50% dei mal di schiena nascono da una scorretta postura nel dormire, determinata da una scelta errata del materasso: o troppo rigido o troppo vecchio e quindi sfondato ” effetto amaca “
Durante il sonno avvengono dei cambi spontanei di posizione assolutamente necessari sia per la colonna vertebrale ( cambiando posizione si permette al nostro sistema venoso e arterioso di circolare più liberamente espletando le proprie funzioni: ricordiamo che durante il sonno vi è meno pressione sanguigna)
Quindi il materasso  ideale deve avere due qualità  principali: la prima è quella di fornire un giusto supporto al fine di sostenere l’assetto corretto della colonna vertebrale ( sostegno ortopedico), la seconda è di accogliere le  forme del corpo nella maniera più uniforme, a prescindere dalla posizione ( sostegno ergonomico), al fine di distribuire il peso nella maggiore superficie possibile per non creare punti di pressione che possano ostacolare la circolazione sanguigna o creare “ponti” (infatti se ci sdraiamo supini sopra un piano troppo rigido si crea un ponte nella zona lombare della schiena provocando una contrazione involontaria dei muscoli con le conseguenze negative citate in precedenza).

LA SCELTA DEL MATERASSO
Esiste il materasso migliore? – Sono corrette le tabelle che in base al peso e all’altezza indicano il prodotto giusto ?
A queste domande la risposta è sempre  no!
Il materasso è una scelta estremamente personale e, a patto che le caratteristiche di base siano corrette, la decisione dell’acquisto non va presa in maniera superficiale. Le variabili sono molte sia per i prodotti, infatti ci sono eccezionali materassi a molle (molle Bonnel, molle HD, molle insacchettate, micro molle ecc) , che  in materiali espansi (lattice, memoria di forma, bio-materiali ecc), sia per abitudini e posture della persona: chi ama addormentarsi sul fianco prediligerà un materasso più morbido per permettere alla spalla di “entrare” meglio  e quindi mantenere la  spina dorsale nel suo corretto asse, chi preferisce dormire a pancia in giù sceglierà un materasso con maggior sostegno per evitare la sensazione di  inarcamento della schiena.

La cosa  più importante nella scelta del materasso è sempre quella di provarlo
(né più né meno di  quando sia acquista un paio di scarpe) e chiaramente farsi consigliare, chiedendo spiegazioni sulle caratteristiche tecniche dello specifico prodotto, da personale qualificato.

martedì 13 marzo 2012

100 ANNI DI FRANKE


Franke presenta una gamma completa di vasche, lavelli e piani cottura integrabili all’interno di superfici solide, siano esse in resina, laminato o pietre artificiali.

Dal design ricercato e dai concetti particolarmente innovativi. Alla base i principi della filosofia Franke: l’eccellenza delle materie prime e del prodotto finito, la facilità d’utilizzo e la sicurezza totale.

L’integrazione di lavelli e piani di cottura direttamente nel piano di lavoro permette di creare superfici senza soluzione di continuità, facilitare la pulizia e creare una efficace barriera alle infiltrazioni d’acqua.

Con i propri esclusivi modelli FRANKE rivoluziona il concetto da lavello riconfermando la propria leadership nella lavorazione dell’acciaio.
Lavello centinox filotop
Lavello planario
Lavello mythos

martedì 6 marzo 2012

LA SCELTA DEL DIVANO



Divano ad angolo, con chaise longue, 3 posti più 2 posti, reclinabile, con la seduta scorrevole, con il poggia testa, con il pouff. Quante varianti esistono?
La scelta del divano è da considerare un momento molto importante nell’ambito della definizione del proprio arredamento.
Il divano, infatti focalizza l’attenzione degli ospiti e in un soggiorno può rendere l’atmosfera calda accogliente oppure fredda e asettica.
La forma, il colore, il tipo di tessuto; sono particolari non trascurabili che spesso non godono della dovuta importanza.
Un buon divano deve avere un processo produttivo chiaro e tracciabile (prodotto in Italia, materie prime di buon livello, rivestimenti garantiti, manodopera qualificata)

Un  prodotto così concepito può avere un costo irrisorio? Certo che no!
Nella vostra casa dovete avere un divano di qualità che vi accolga con una seduta avvolgente e morbida, non un pezzo di legno che vi faccia rimbalzare verso il soggiorno! Il divano di qualità deve avere un buon rapporto qualità/prezzo in base alla Vs. esigenze e un buona garanzia (5 o 10 anni).
Diffidate dai divani che costano come una sedia! Perche non potranno mai essere fatti con tutte le caratteristiche che un divano dovrebbe avere. Ogni uno di noi deve fare il conto con il proprio portafoglio ma, guardatevi dalle chimere, il buon divano a un prezzo irrisorio (500/800 € ) non esiste, ripeto, non esiste.
Spero che questo serva a farvi riflettere e scegliere in modo più consapevole.