mercoledì 14 marzo 2012

LA CULTURA DEL DORMIRE


La cultura del dormire

“Dormire non è tempo perso ma è l’insieme di un fondamentale processo, biologico e psicologico, che ci regala oltre che il ristoro del corpo e della mente, la magia dei sogni”.

Studi scientifici hanno dimostrato che durante il sonno, necessità primaria dell’uomo, avvengono diverse azioni fisiologiche  necessarie per il buon funzionamento del nostro complesso organismo. In questa breve esposizione vorremmo citare le più importanti. Per rendere più semplice la spiegazione divideremo in tre parti fondamentali il nostro sistema fisiologico.

1° sistema osseo (colonna vertebrale)
2° sistema vascolare (circolazione sanguinea)
3°sistema muscolare

SISTEMA OSSEO
L’uomo deve dormire in maniera orizzontale per permettere la distensione della colonna vertebrale azione determinante al fine di “ricaricare” i dischi intervertebrali. I dischi intervertebrali sono dei cuscinetti di materiale gelatinoso posti tra vertebra e vertebra con la funzione di ammortizzare le scosse dovute al nostro movimento durante la giornata (camminare, sedersi, ecc). Durante il sonno si rigenerano e si ricaricano come dei veri e propri ammortizzatori. Infatti misurando la nostra altezza prima di coricarsi e appena svegli si noterà come si sarà leggermente più alti (1-2 cm) al mattino: questo è dovuto al fatto che i dischi intervertebrali si sono rigenerati. Allo stesso modo si potrà notare come, passando gli anni si perda di elasticità nella colonna vertebrale fino a “rattrappirsi” in età avanzata: i dischi intervertebrali si seccano non riuscendo più a rigenerarsi. Vedremo successivamente come si posso aiutare questa importante funzione scegliendo il materasso corretto per un sano riposo.

SISTEMA VASCOLARE
Il complesso sistema venoso e arterioso del corpo umano ha la fondamentale funzione di rigenerare ed ossigenare l’insieme del nostro organismo. Durante il sonno avviene un abbassamento del battito cardiaco con conseguente diminuzione della pressione sanguigna, contestualmente si verifica una respirazione più lenta e profonda atta a caricare maggiormente il sangue di ossigeno, il tutto grazie alla maggiore lentezza del flusso di sanguineo, per rigenerare i tessuti ed espellere le scorie accumulate nella giornata (tossine-diossine pelle morta ecc –elementi organici  di cui si ciba l’acaro-) attraversando l’epidermide. Mediamente un corpo umano espelle, durante il sonno. Circa 120 lt. Di liquidi all’anno proprio per soddisfare  questa importante funzione di espulsione di materiale organico, a prescindere dal caldo al freddo (la dimostrazione è che, se noi bloccassimo la possibilità della pelle di traspirare, moriremmo per intossicazione).
Infatti è stato verificato che, se si pesa un materasso dopo un certo numero di anni di utilizzo, esso avrà un peso maggiore comportato dal fatto che, dopo l’evaporazione della parte liquida, la parte solida organica rimane all’interno del materasso: tanto è vero che le dimostrazioni per la vendita di elettrodomestici particolarmente potenti, atti una pulizia, vengono fatte sul materasso che spesso è uno dei luoghi più sporchi di casa.
E’ per questo che la durata del materasso (7-10 anni) non è solo legata ad un fattore strutturale, ma soprattutto igienico.

SISTEMA MUSCOLARE
Un’ azione assolutamente prioritaria durante il sonno è permettere la rigenerazione e la disintossicazione dei muscoli.
Per creare la condizione migliore per cui ciò avvenga è necessario rilassare dei muscoli, per permettere il maggiore passaggio possibile del sangue. Infatti se durante un’ attività sportiva avviene una contrazione muscolare (crampo), la soluzione ideale è quella di massaggiare il muscolo sia per rilassarlo che per richiamare sangue al fine di “oliarlo”. E’ quindi estremamente importante, durante il sonno, non creare  contrazioni involontarie dei muscoli, soprattutto quelli della schiena, in particolare dei muscoli della zona lombare.

Nella zona lombare si ha la maggiore pressione durante la fase di veglia: è infatti il punto della schiena che, oltre a supportare il maggior peso del busto, è anche la zona più sollecitata per torsione e flessione, Non ha caso i muscoli della zona lombare sono i più potenti del nostro corpo. La loro contrazione è estremamente negativa sia per la fase sanguigna ( il muscolo contratto non permette l’irrorazione necessaria alla rigenerazione dei tessuti e all’espulsione delle cellule morte ), sia alla funzione della colonna vertebrale
( il muscolo contratto non ottimizza la distensione della spina  dorsale e quindi il ricarico dei dischi intervertebrali)

IL MODO CORRETTO DI DORMIRE
Ricerche mediche hanno dimostrato che circa il 50% dei mal di schiena nascono da una scorretta postura nel dormire, determinata da una scelta errata del materasso: o troppo rigido o troppo vecchio e quindi sfondato ” effetto amaca “
Durante il sonno avvengono dei cambi spontanei di posizione assolutamente necessari sia per la colonna vertebrale ( cambiando posizione si permette al nostro sistema venoso e arterioso di circolare più liberamente espletando le proprie funzioni: ricordiamo che durante il sonno vi è meno pressione sanguigna)
Quindi il materasso  ideale deve avere due qualità  principali: la prima è quella di fornire un giusto supporto al fine di sostenere l’assetto corretto della colonna vertebrale ( sostegno ortopedico), la seconda è di accogliere le  forme del corpo nella maniera più uniforme, a prescindere dalla posizione ( sostegno ergonomico), al fine di distribuire il peso nella maggiore superficie possibile per non creare punti di pressione che possano ostacolare la circolazione sanguigna o creare “ponti” (infatti se ci sdraiamo supini sopra un piano troppo rigido si crea un ponte nella zona lombare della schiena provocando una contrazione involontaria dei muscoli con le conseguenze negative citate in precedenza).

LA SCELTA DEL MATERASSO
Esiste il materasso migliore? – Sono corrette le tabelle che in base al peso e all’altezza indicano il prodotto giusto ?
A queste domande la risposta è sempre  no!
Il materasso è una scelta estremamente personale e, a patto che le caratteristiche di base siano corrette, la decisione dell’acquisto non va presa in maniera superficiale. Le variabili sono molte sia per i prodotti, infatti ci sono eccezionali materassi a molle (molle Bonnel, molle HD, molle insacchettate, micro molle ecc) , che  in materiali espansi (lattice, memoria di forma, bio-materiali ecc), sia per abitudini e posture della persona: chi ama addormentarsi sul fianco prediligerà un materasso più morbido per permettere alla spalla di “entrare” meglio  e quindi mantenere la  spina dorsale nel suo corretto asse, chi preferisce dormire a pancia in giù sceglierà un materasso con maggior sostegno per evitare la sensazione di  inarcamento della schiena.

La cosa  più importante nella scelta del materasso è sempre quella di provarlo
(né più né meno di  quando sia acquista un paio di scarpe) e chiaramente farsi consigliare, chiedendo spiegazioni sulle caratteristiche tecniche dello specifico prodotto, da personale qualificato.

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